Narcosi da azoto (pag.8)

Individuare nei compagni d'immersione i segni di "pericolo".

> Tenere sotto controllo lo stato psicologico dei propri compagni già prima dell'immersione, evitando ogni qualsiasi fonte di stress quindi.. scherzare, parlare, tranquillizzare: ci si immerge con il sorriso, non con la paura

> Verificare perdite o difficoltà d'assetto

> Verificare di discendere a velocità controllata e sempre moderata

> Porre attenzione ai segnali di affaticamento

> Scambiare frequenti segnali di OK e valutare "lo sguardo" dei compagni

> Valutare molto bene i limiti altrui, ancor prima dei propri.

> Interpretare i sintomi che possono degenerare, primo tra tutti la respirazione inadatta (quando vedete un compagno che produce "molte, troppe bolle" è un chiaro segno di stress ed affaticamento, confortatelo anche solo con sguardo e sorriso od una stretta al braccio con il segno di OK, attendendone la risposta)

Ricordiamoci sempre che la tolleranza alla narcosi è soggettiva e fino ad un certo limite può essere "allenata" con la frequenza di immersione (non le 3 immersioni all'anno)